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Cosacco

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Commenti

Cosacco
Silver
12/03/2015 | 15:42

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@Ilprofessor69 Ci mancava la tua brillante capacità di sintesi ;-)

Cosacco
Silver
12/03/2015 | 15:41

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Ottimo @baluba... ancora una volta ti dimostri molto bravo nel ricostruire quel quadretto di emozioni che si hanno così intensamente solo a 18 anni; dopo certe emozioni non ci mancano, ma non è più come la prima volta ;-)

La timidezza con le donne, a mio avviso, se ben sfruttata, può offrire una marcia in più nel lungo periodo... sembro contraddittorio ma so bene di cosa parlo ;-)

Brava anche lei, spero che tu non abbia troppo romanzato la sua capacità di iniziativa... in effetti un'italiana tanto esplicita non l'ho mai incontrata...

Cosacco
Silver
12/03/2015 | 15:37

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@ivan drago E' una vita che diciano varie cose ;-) ma mi rendo conto che non serve, sono discorsi che potremmo farci tra di noi e basta. A volte mi sembra che la gente su questo forum:

1) non legge per niente

2) legge ma non capisce

3) legge ma attua un processo di rimozione, la fame di figa è talmente alta da far appunto rimuovere gli ostacoli e memori di tante leggende metropolitane partono per andare a sbattere il muso...

Cosacco
Silver
12/03/2015 | 15:32

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@Articolo Sui pregiudizi son d'accordo. Sul turismo sessuale, non lo so, non ho elementi per parlare.

Vado per un momento off topic su questo punto. Ricordo bene, dai libri di storia che non ci facevano studiare a scuola, che prima dell'invasione dell'Abissinia, furono diffuse foto di indigene a petto nudo con scritte ammiccanti... e che Mussolini fosse ossessionato dal fatto che gli italiani erano troppo promiscui nelle aree coloniali (ne parla approfonditamente Giordano Bruno Guerri). Un libro dimenticato del grande Ennio Flaiano "Tempo di uccidere" parte proprio da una relazione fra un ufficiale italiano e una donna etiope. Indro Montanelli, da ufficiale in Africa, aveva una donna lì. E' storia.

Gli inglesi, al contrario, tendevano a mantenere le distanze con le popolazioni indigene. Sandokan è stato inventato da un italiano, non da un britannico (i loro romanzi ottocenteschi sono intrisi di classismo).

Cosacco
Silver
11/03/2015 | 23:49

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@Stilicho Concordo. L'ho detto migliaia di volte: alleviamo agnellini facendoli credere lupetti, che speranze hanno il giorno che arriva il vero lupo? Preferirei ottimi cani pastori maremmani, che perlomeno - pur bianchi come le pecore - quando arrivano i lupi, sanno come difendersi...

Cosacco
Silver
11/03/2015 | 23:46

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@javiercercas Per me, si può sintetizzare così: un branco di tonni che va a sbattere sempre nella stessa rete, e da lì non esce... ma va verso la mattanza. Questo sono gli italioti. Personalmente sono un salmone, nuoto controcorrente...e da sempre sfuggo a reti e folle giubilanti...

Cosacco
Silver
11/03/2015 | 23:41

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Grande @Paolorox... mi hai fatto ricordare questa discussione, nella quale parlai proprio di questa barzelletta... e anche allora si affrontava questo tema, ma in modo più greve...

http://www.gnoccatravels.com/discussion/comment/120598#Comment_120598

Cosacco
Silver
11/03/2015 | 00:33

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E' un articolo di Ida Magli e ve lo posto http://www.ilgiornale.it/news/politica/troppe-donne-male-oscuro-scuola-1099547.html

Ecco che poi si spiegano tutte le teorie sul gender, sul fatto che i maschietti debbano giocare come femminucce, che devono essere fin da piccoli asserviti alle compagne senza invece mantenere un sano distacco (necessario per la formazione della personalità maschile). Poi aggiungiamoci la fine del padre come figura centrale della famiglia, e ci spieghiamo come mai siamo arrivati in questa situazione.

In Russia il padre si occupa dell'educazione del figlio maschio; la madre della femmina. In autonomia, e nel rispetto della parità nella differenza di genere. L'uomo è uomo, la donna è donna. Entrambi si assumono delle responsabilità per il proprio genere. Qui gli uomini si sono fatti smantellare tutte le sovrastrutture che gli permettevano di conservare un pò di sana virilità... hanno preferito rimanere degli adolescenti eterni viziati dalle mamme con i soldi di papà bankomat.

Poi ci meravigliamo del numero di omosessuali e di gente che ha difficoltà a capire cosa vuole nella vita, depressioni, esaurimenti, fragilità... uomini che cercano i trans, che hanno bisogno di bere prima di parlare con una donna, che sono forti solo in branco o dietro una tastiera (e in entrambi i casi fanno cazzate), e poi da soli squittiscono come topi...

Cosacco
Silver
11/03/2015 | 00:20

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Barry Lindon, il tuo è un discorso interessante, ma mi sembra che non riesci a definirlo bene. Apri troppi fronti, e finisci con l'esporti a critiche legittime.

Poi qualcuno ha detto che i trentenni cercano le ventenni.... in teoria! In pratica spesso si accontentano della coetanea, oppure puntano alla milf.

Quoto al 100% @Paolorox sul fatto che l'italiota puntualmente scambia una ragazza socievole per una disponibile... poi, c'è anche quella che è ambigua di suo, ma è verissimo che l'italiota medio si fa troppi film... e poi ti spieghi anche perché, appena mette il piede fuori dall'Italia, non crede al fatto che una ragazza possa sorriderti per strada, senza che questo implichi altro... poi, al ritorno per lui sono tutte "donne che gli sono saltate addosso"... e vai con le leggende...

Cosacco
Silver
11/03/2015 | 00:04

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@xxkstallion79 @dongiovanni Grazie. Si trattava di un'analisi che scrissi lo scorso anno, e che vuole dimostrare di come sia sbagliato confondere i numeri con le percezioni. Ma, in Italia, succede anche questo.

Mi tiro fuori da questa discussione, perché mi pare che non si tenga conto di quanto ho scritto: poche migliaia di persone in più sono irrilevanti su milioni. I motivi della percezione di sproporzione sono altri, e sono anche scritti. Ma non posso postare le solite cose all'infinito....

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 23:57

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Credo anche io che ci siano pochi uomini, in percentuale in questo paese, che abbandonano la propria donna. E' più spesso vero il contrario.

Ciò che volevo mettere in luce era la condanna contro il fatto che un uomo possa sparire; su eventuali autocritiche della donna, niente. E poi, ça va sans dire, se lo fa la donna, tutto ciò è giusto e sacrosanto.... invece la prerogativa della decisione è maschile e tale deve rimanere.

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 15:29

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Ottimo contributo dell'amico @curioso1, come sempre la sua prosa articolata introduce ottimi spunti di riflessione.

Qualche mese fa facevo questa considerazione su GT: "Il problema della confusione dei ruoli in Italia è reale e superiore ad altre realtà (proprio perché non codificato, rimane volutamente ambiguo). E non vanno ascoltate queste starlet fuori dalla realtà, che non hanno mai lavorato in vita loro. Perché purtroppo queste si assurgono a modello per ragazze che dovrebbero pensare a mettere famiglia, a fare figli (si veda cosa ha sancito ieri il Censis) e invece continuano a pensare, persino dopo i 30 anni, ad aperitivi, a cazzeggi, alle vacanze con l'amichetta del cazzeggio, ai selfie, a FB.... non si sono mai rese conto di essere la controparte femminile dell'uomo indeciso, senza spina dorsale, sempre politicamente corretto, sempre adolescente che loro tanto criticano?

Ma, dato che il femminismo è sostanzialmente un tentacolo del consumismo, nessuna di queste userà mai il proprio cervellino per arrivare ad altre conclusioni.

Se a questo si aggiunge che in Italia continuano ad avere la fila dei cavalieri zerbini anche dopo i 40 anni (laddove, nei paesi di nostro interesse, una donna è considerata vecchia dopo i 25-28 anni), poi non ci si stupisce più di nulla.

Come fanno a focalizzarsi su un uomo (e saperselo tenere stretto come sanno fare le russe, le polacche e le rumene) e su un progetto di vita quando sono così piene di sè da poter stare digiune per un mese? Qui in Italia a loro è rimasto il coltello dalla parte del manico, vero: divorzio, benefici familiari, zerbini senza limiti. Ma, alla fine, quello che manca in fondo al loro inconscio è la figura che più gli è stata insegnata ad odiare, cioè l'Uomo. Che è già andato a caccia, come gli si addice, su altri lidi".

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 15:25

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Vanno fatte queste premesse, altrimenti davvero continuiamo a piangerci addosso con questa favola che qui siamo più uomini e all'estero, in alcuni paesi, ci sono più donne. Falso. Dove non c'è stata una guerra o non c'è stata una emigrazione massiccia di forza lavoro maschile (o femminile), nelle classi d'età 20-40 le percentuali maschi/femmine tendono ad essere simili. Certo, poi ci sono casi dove la percentuale d'emigrazione potrebbe anche essere "simile" nel ratio uomo-donna (penso alla Romania, ma non ho i dati ufficiali, parlo a naso).

E ora, fatta un pò di chiarezza, veniamo all'Italia. Il nostro non è un problema di numeri, ma di qualità e percezione. Due cose diverse, ma convergenti.

1) In Italia non abbiamo assolutamente le percentuali di fighe di altre nazioni (chi ha viaggiato seriamente lo sa).

2) La mancanza di qualità delle donne, unita a una mancanza di Uomini e all'abbondanza di morti di fica, allupati vari, pappagalli e idioti alla ricerca della carità sessuale, fa sì che la percezione sia quella di un paese di soli uomini.

Ricordo le mie ex straniere che si meravigliavano delle discoteche italiane: come mai così tanti uomini? Davo risposte evasive, non stavo certo a spiegare che la maggior parte degli allupati italici è ancora convinta che in discoteca si scopi (e infatti tornano tutti a casa da soli... salvo chi aveva già la scopata prenotata, in un modo o nell'altro).

Le melanzane vanno in discoteca per cazzeggiare (salvo qualche eccezione), e questo ve lo dicono anche loro, quando sono in vena. Inoltre loro hanno più buon gioco nello scegliersi lo zerbino, perché i maschi - come farfalle impazzite - cercano in tutti i modi di avere una donna, e abbassano la propria autostima pur di raggiungere questo obiettivo. Ad alcune cenette a cui sono stato recentemente ho notato come gli uomini fossero decisamente più attraenti delle loro compagne. Certo, si trattava di zerbini da passeggio, bamboccioni, coglioni presuntuosi; ma certo le loro ragazze non erano da meno (insomma, ci guadagnavano sempre: cesse, stupide ma con bei ragazzi).

Perché non vedete tante italiane nelle discoteche? Perché loro non hanno bisogno di andare lì per trovare un uomo. Basta uno schiocco di dita. Vedo italioti disposti a tutto pur di avere una donna. Poi qualcuno dirà: i conti non tornano comunque. No, tornano: togliete le acide che escono con le amiche altrettanto acide (e se ne vanno nei locali alternativi); togliete le fidanzate che magari passano la serata con la vecchia amica del cuore (e lo zerbino si rimette in gioco inutilmente in qualche discoteca); escludete dal conteggio le tante che - in un modo o nell'altro - non hanno voglia di sesso perché già appagate dall'i-pad, dai maledetti social network (che aumentano il loro narcisismo a dismisura), dalle coccole degli zerbini che le riempiono di attenzioni non dovute, dallo shopping che tante energie toglie al sesso, dalla palestra che tanto le stanca ("vado a bere qualcosa con la mia amica, mi sono ammazzata di esercizi in palestra"). E per inciso: in alcuni paesi la femminilità è così forte, così vera e vissuta anche perché è in funzione dell'uomo; e questa femminilità ha come corollario una forte carica sessuale. Le melanzane, perdendo la loro femminilità, hanno anche perso la voglia di fare sesso (e qui è anche colpa degli zerbini che non hanno fatto gli Uomini e delle madri che hanno ucciso la figura del padre).

Riprendiamo il conto: togliete anche quelle (molte) che non vanno in discoteca per principio, o perché stanche di un ambiente sempre uguale a se stesso. Costoro passano la serata fra aperitivi e cene in casa, locali chic in gruppo con 10 maschi e 2 donne; infine aggiungete i divorziati e i separati che si rimettono sul mercato alla ricerca della carità sessuale (perché ormai la bastonata l'hanno già presa, e lo dico con rispetto per il calvario personale che ognuno di loro è costretto ad affrontare), ed ecco che i conti tornano: l'Italia è un paese antifica.

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 15:23

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Quoto @Paolorox, e ribadisco che il tema è stato già trattato (inutile ripetere gli stessi thread) http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/7915/italia-paese-di-cazzi-e-non-di-gnocca/p1

Ma dato che, a quanto pare, nessuno si va a leggere il thread, mettiamo in chiaro una volta per tutte le situazione italiana a livello statistico. La cit. è tratta da quel thread:

Confermo che siamo in totale, in Italia, più femmine che uomini. Fonte: Istat http://demo.istat.it/pop2012/index.html

Totale 59394207; maschi 28726599; femmine 30667608. Quindi il mio dato di partenza era corretto. Ma le donne vivono di più, e di molto, quindi le classi sono effettivamente sbilanciate con il passare degli anni.

Stando sempre alle statistiche, però, ammetto che bisogna aggiungere altri elementi alla mia veloce analisi. Vi invito quindi a vedere le statistiche ufficiali per bene. Mi è impossibile caricare l'intera tabella a livello nazionale. Vi dico a volo cosa emerge.

1) nella classe 18-40 in alcuni anni, stranamente (davvero strano...), risultano più maschi che femmine. Sono poche le classi, e tra l'altro over 30, in cui le femmine sono più degli uomini. Ma parliamo di diverse migliaia, non di milioni.

2) Le donne si sposano prima, e nella classe compresa fra 20 e 30 anni surclassano di molto in questo senso i maschi. Insomma, a xxx maschi sul mercato corrispondono meno donne della stessa età.

3) Il numero delle divorziate cresce allo stesso modo: come a dire, prima ci si sposa, prima si divorzia. E magari una donna divorziata ha anche un figlio, mantenuto dal papà ufficiale e dal nuovo compagno (questo è un fenomeno che vedo in particolare in Italia, a causa dei ragazzi "caritatevoli" - fatta eccezione per casi di vero amore consapevole - ma i GT che vivono all'estero mi dicano la propria opinione).

Effettivamente, da questi numeri, sembrano esserci più uomini che donne. Aggiungo: le statistiche non considerano la maggiore mobilità maschile, quindi uomini che vivono in grandi città ma risultano residenti nei paesini; altri uomini che vivono all'estero pur essendo residenti in Italia; il numero dei separati e quello delle coppie in cui ognuno fa la propria vita.

Insomma, rimane sempre un certo margine di "incertezza". Ciò che è sicuro è che le melanzane sono tendenzialmente viziate e pretenziose, e hanno confuso da molto tempo la quantità di potenziali partner con la qualità. Aggiungete la gratificazione che arriva dai social network, un ego pasciuto e cresciuto fino all'inverosimile e immaginate quale interesse possa avere una donna ad usare il proprio potere sessuale per legare a sè un uomo (se lo lega con poche attenzioni, perchè non sa cosa significa avere un Uomo ed è invece abituata a un omuncolo, a uno zerbino o un idiota vestito da uomo). Ancora una volta, i conti tornano.

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 15:16

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Non riesco a vedere fino alla fine entrambi i video... ma mi sembrano una presa per i fondelli nei riguardi di certi tipi di allupati italioti....

Non nego che gli stupidi siano ovunque; ma a me sembrava che l'oggetto del thread fosse focalizzato sulla domanda se solo gli italiani sono morti di figa. In quel caso la mia risposta è no, perché ci batte il Maghreb e forse la Turchia. MA a livello europeo stanno messi tutti meglio, in media.

Poi, se dobbiamo esprimerci sui vari difetti di ogni popolo, allora non si finisce più...

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 15:06

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Ciò che mi premeva sottolineare in quell'articolo è il capovolgimento antropologico, molto italiota, tra l'altro. Infatti, a livello antropologico, la donna sceglie il proprio maschio (sul come, ci sono i problemi di oggi) perché nell'archetipo costui è l'Alfa della situazione con cui procreare. Il maschio, a quel punto, decide se fermarsi con quella donna. La sua prerogativa naturale non è scegliere, ma decidere (tra l'altro l'uso dei verbi non è casuale: un Maschio è sempre un pò tribolato in questa decisione. La scelta femminile è, nella sua forma originaria, puramente irrazionale). E, di conseguenza, può anche decidere di non fermarsi, di non metter su famiglia.

Ora il femminismo italiota condanna il maschio che, evidentemente stanco di sta donna pallosa e acida, non ha nemmeno le energie di confrontarsi, fugge come un daino. In alcuni casi si cela la vigliaccheria, ok. Ma non sono state le italiote a volere un uomo invertebrato e zerbino? Spesso, anche per lo zerbino, la fuga è l'unica soluzione. Ora, se l'uomo scompare, è immaturo. Se la donna lo molla, tutto ciò è legittimo, perché lei era stanca, meritava di più, lui non la portava abbastanza in vacanza o in giro, e il nuovo cavalier servante ha promesso di più...

Tra l'altro, se l'uomo prova a riannodare i contatti con la donna, scatta la denuncia di stalking (forza, ragazzi.... informatevi un pò.... gente che si è trovata denunciata per aver mandato un mazzo di fiori....). Italiote? No, grazie.

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 01:16

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A me è successo, più di una volta, di fregare in questo modo i pappagalli. Non vi dico i particolari, per motivi di privacy (diciamo che davvero rischio di essere riconosciuto).

@Genovese1975 Penso che nel tuo caso, più che zerbino, fosse solo un allupato sfigato... che poi fosse anche zerbino, non lo metto in dubbio! Ma lo zerbino è uno che con costanza e nella cerchia di amici aspetta con il numerino in mano che si liberi un posto vicino alla sua melanzana. Nel frattempo, come prova di fedeltà, accetta ogni tipo di "umiliazioni" da parte della melanzana, perché lui deve dimostrare di essere all'altezza... e vai con tutto il repertorio di vacanze, cene, favori vari, presenza costante etc...

Rimane il fatto che in Italia la colpa è del maschio. Se lui non ha saputo difendersi il proprio spazio vitale, la propria dignità e il proprio orgoglio, è pure giusto che si meriti le melanzane inacidite. D'altronde, nasce e vive una vita da pecorone, e quindi anche con le donne continua il suo trend di vita...

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 01:09

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@Stilicho Non avevo fatto caso... ;-)

@Nikkolo Hai fatto bene a condividere la tua storia, in molti post ho anche io esortato i lettori a combattere le donne sul loro stesso campo, e di essere molto attenti alle trappole del femminismo italiota. Forse, in chiaro, hai dato fin troppe informazioni ;-)

La conoscenza è potere; ciò che spesso frega l'uomo è proprio un malinteso senso dell'onore che lo porta a fare atti sconsiderati più per attirare l'attenzione che per convinzione; poi succede anche che fa davvero una cazzata, e giustamente viene perseguito a norma di legge. Ma siamo sicuri che, se fosse stato consigliato meglio, se non fosse stato da solo, avrebbe fatto la stessa cosa?

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 00:25

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@Articolo Mi ricordo bene di quella sentenza. Ma stiamo ancora una volta mescolando le carte: parliamo di morti di figa o di borderline malati/maniaci? Parliamo di morti di figa o di barbari ubriachi? Per me le categorie sono tendenzialmente separate, poi possono anche a volte coincidere. Ma gli olandesi, per quanto barbari e ubriachi, non mi pare che si fossero messi a ululare e a molestare qualsiasi donna passasse nei paraggi...

Cosacco
Silver
10/03/2015 | 00:22

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Barry, l'hai presa alla larga, ma il discorso è interessante, e sono interessato al dialogo costruttivo ;-)

Ma cominciamo a sfatare un mito (e lo scrissi anche nell'altro post da te citato): non esiste una predominanza numerica dei maschi sulle femmine. Davvero, confondere i numeri con la percezione è un cattivo esercizio di metodologia. Quindi ripropongo il post dove ho affrontato personalmente l'argomento. http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/7915/italia-paese-di-cazzi-e-non-di-gnocca

Bisogna scorrere un pò, basta leggersi i miei interventi. Nessun intento autoreferenziale, ma i numeri sono tali, e certe cose semplicemente si possono leggere solo qui.

Aspetto ancora il seguito, poi intervengo.

Cosacco
Silver
09/03/2015 | 16:34

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Rialziamo questo bel post con la segnalazione dell'ennesima mistificazione tutta femminista italiota per cui l'uomo è una bestia quando sparisce dalla vita di una donna... e mai un cenno di autocritica...4.300 persone hanno condiviso questo articolo su FB

http://d.repubblica.it/lifestyle/2015/03/05/news/5_3_uomini_che_all_improvviso_spariscono_manca_foto_-2509436/

Cosacco
Silver
09/03/2015 | 16:22

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In linea con @curioso1 (sempre ottime le sue considerazioni) e con @Prime_mover (in realtà sono vere entrambe le ipotesi), aggiungo un punto. Mi sembra di vedere la scena di Matrix in cui il traditore va al ristorante e dice: "Anche se so che non è una vera bistecca, comunque mi manca". Ecco, questa è la nota che colgo sempre più spesso su questo forum: tutti esterofili in teoria, in pratica troppi nostalgici delle melanzane.

Io non disdegno l'italiana a priori, ma l'accetto solo alle mie condizioni e solo con determinanti requisiti. Sono iperselettivo, e non parlo solo del livello fisico ma anche caratteriale/intellettuale (è su questi due punti che casca davvero l'asino con l'italiana di un certo livello di bellezza). So quello che voglio, e difficilmente posso trovarlo in un'italiana. Ma non sto a lamentarmi, cerco di denunciare le distorsioni del sistema e spiego che esiste un mondo migliore.

Poi ognuno è libero di vivere come crede. Ma basta lamenti. Siate propositivi, attivi. Chi si iscrive su GT, e pratica il free, può essere soltanto un maschio che ama la gnocca straniera. Altrimenti mi sembra che non abbia senso iscriversi qui...il viaggio non implica necessariamente uno spostamento fisico, ma spesso un'apertura culturale che non tutti hanno...

@Genovese1975 E' una vita che lo ripeto, a me interessa più l'azione, lo svolgimento, il modo in cui ti giochi la difesa, la costruzione dell'azione e non il gol in sè. Che, per carità, ti fa vincere la partita, ma è alla fine un mettere la palla in rete, mentre l'azione ha moooolte più variabili, è più interessante...

Come te, a 20 anni pure io pensavo al risultato e basta... ma poi si cresce, ci si affina... quindi scatta l'amore del "gioco per il gioco"...

Cosacco
Silver
09/03/2015 | 15:58

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La detenzione di materiale pedopornografico è un reato. In questo caso, essendo il tipo stato condannato per violenza sessuale su minori, si sottintende la detenzione di materiale di tale specie.

Però, scusa Articolo, questo non è un morto di figa. Questo è sic e sempliciter un maniaco, un pazzo, un malato. Ora, sono il primo a prendere a calci gli allupati, ma davanti a un maniaco - che merita altri trattamente decisamente più invasivi - un morto di figa è assolutamente accettabile.

Poi, se vogliamo parlare di chi sta peggio degli italioti, basta affacciarsi sulla sponda sud del Mediterraneo o guardare al subcontinente indiano. A livello di UE, non ci batte nessuno.... e siamo alla pari con (extra-Ue) turchi (che spesso ho visto, almeno in Germania, anche più simpatici degli italioti).

Cosacco
Silver
08/03/2015 | 14:06

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@ir_pelato Video interessante, ma ricordiamoci che la guerra non è un videogame. Sull'Ucraina parliamo in pvt, altrimenti si va off topic.

Il freddo e le condizioni ambientali hanno certo la loro influenza sul carattere; ma non sono certo l'unica variabile, altrimenti in Italia dovremmo avere donne solari come le caraibiche... invece di una massa di musone inacidite e sempre incazzate.

Cosacco
Silver
08/03/2015 | 13:51

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Un altro spunto di riflessione, che quoto da uno studioso: "in un "regime" di qualsivoglia tipo, occorre guardare al movimento delle gambe prima che ai numeri (che non sempre si conciliano con l'uomo)". Nel regime sovietico le gambe si muovevano verso occidente alla ricerca di condizioni migliori...

Veniamo a noi. Oggi, nel regime italiota del femminismo "chiagne e fotte", dove migrano molti "uccelli" italiani? E come mai, nel regime di parità russo, i russi non corrono in Italia a cercarsi la donna della propria vita? Nè lo hanno fatto quando è caduta la cortina di ferro? Eppure le belle donne qui non mancano, e in tante sono sicuramente più ricche della media russa... e ci sono tanti russi intelligenti e ben preparati, di ottimo livello socio-economico e girano anche loro il mondo. Ma come mai, quando si arriva al momento del dunque, non escono fuori dalla Grande Madre Russia?

Cosacco
Silver
08/03/2015 | 13:42

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Infatti, se permetti è un metro opinabile... come lo può essere anche il concetto di "libertà" dato da noi in occidente. Rimango dell'idea che la donna vada rispettata come anche l'uomo, e che sia necessaria la parità nel rispetto della diversità di genere, sul modello russo. Anche la mia opinione, in quanto tale, è opinabile.

Ciò che io da sempre invece combatto è il "femminismo chiagne e fotte" (copyright), in cui si sono specializzate le italiote. Se vivete in Italia, sapete a cosa mi riferisco.

Cosacco
Silver
08/03/2015 | 13:21

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Sottoscrivo l'intervento di @IvanDrago e di @Markrenton sulla variabile caratteriale.

Precisiamo però per l'ennesima volta che una straniera non significa "più facile", ma significa una donna a cui è stato insegnato il rispetto per il maschio e non il disprezzo o solo a vederlo in funzione utilitaristica. Fatte salve le eccezioni in tutti i campi.

Per quanto mi riguarda, quando esco con una ragazza, non conta solo l'arrivare a letto, ma come ci si arriva...

Cosacco
Silver
08/03/2015 | 13:17

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Appunto, @Teeruk si entra in un campo troppo soggettivo... e invece qui, a mio avviso, lo sforzo dovrebbe essere quello di partire dal particolare e andare al generale, e non viceversa.

@Genovese1975 Mai stato in India, ma ti credo. Mi basta vedere le contraddizioni della Russia, il paese che meglio conosco. Ciò che però ammiro dei russi è il fatto che siano riusciti a conservare la propria anima - con tutti i pregi e i difetti - nonostante 70 anni di regime comunista, due guerre mondiali devastanti e una guerra civile tragica.

Aver tenuto il femminismo fuori dai propri confini è stato poi il maggior merito dell'Uomo russo. E quindi, a parità della variabile socioeconomica, quella caratteriale diventa in questo caso determinante.

Cosacco
Silver
08/03/2015 | 13:09

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In Italia è una festa inutile, consumistica e stantia. Infatti spero che chi ha lanciato il thread sia stato sarcastico.

Nel paese del femminismo "chiagne e fotte" c'è poco da festeggiare. Anche qui abbiamo da imparare dai russi, che hanno la festa dei difensori della Patria, quindi degli uomini (solo chi ha svolto il servizio militare). Questa è parità nel rispetto della diversità di genere.

Invece ricordiamoci oggi di tutti gli uomini che finiscono nei tritacarne mediatici e giudiziari a causa delle donne. Vi faccio un esempio, l'ultimo che ho letto. Personalmente mi sta cordialmente antipatico, ma la sua è una vicenda che deve far riflettere.

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/esiste-anche-maschicidio-massimo-de-cataldo-ha-passato-16-mesi-95966.htm

Cosacco
Silver
07/03/2015 | 16:07

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Ps. La russa, ad eccezione della top manager magari figlia di un oligarca, è family oriented, e una donna single in russo equivale a sfigata, a sfortunata... con ovvie conseguenze anche sociali. In Russia tutto è cronometrato, la vita ha un valore diverso rispetto ai nostri ritmi di adolescenze infinite...

Cosacco
Silver
07/03/2015 | 16:04

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Piacere mio. Hai ragione sull'impostare il dibattito in modo diverso, @Genovese1975, e anche sul fatto che ci si schieri come in una partita (altro vizio italico: guelfi e ghibellini etc...). Le idee, anche diverse, possono essere confrontate civilmente ed è questo il bello del dibattito. Poi ognuno si fa la propria idea. E magari si ha anche l'onestà intellettuale di ammettere i propri errori (parlo per me, è la mia metodologia).

Tu vivi 6 mesi all'anno all'estero. Anche io sono vissuto lunghi periodi fuori dall'Italia, e questo mi ha sempre garantito una certa lucidità. Ma è anche vero che, dopo che vivi all'estero, il rientro in Italia è pesante... e certe cose proprio non le digerisci.

Per concludere, alla fine purtroppo, il fattore nazionale influenza eccome: la manager russa o nordeuropea è diversa da quella italiana (anche se magari guadagnano anche di più delle italiane). Le nostre, salvo eccezioni, sono irrimediabilmente delle arriviste, in cui il peggio delle qualità italiote trionfa: ipocrisia, doppia morale, furbizia e uso spregiudicato dell'attrazione sessuale per avere altri benefits. E te lo dico da insider... non da persona che si guarda le fiction ;-)

Cosacco
Silver
07/03/2015 | 15:47

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Ivan Drago, giusta la tua autocritica, a livello metodologico. Ma nella tua premessa c'era un punto importante: ossia tu parlavi della donna che ami. Cioè hai messo sul fuoco un pezzo di carne viva... ;-)

Io ti ho dato la mia risposta, e non posso far nulla contro la mia natura. Ma, a dimostrazione di quante contraddizioni ci siano nel campo dei sentimenti, mi è successo anche di innamorarmi di una ragazza della quale ero amante, lei che stava per sposarsi, io invece con un paio di liason in corso. L'esperienza, purtroppo, non ti mette al riparo da certe situazioni... e sapessi quanti chiodi ho scacciato prima di scacciare QUEL chiodo.... ;-)

Cosacco
Silver
07/03/2015 | 15:38

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Il discorso di Genovese1975 è interessante, ma si rischia di finire nel soggettivo. Ognuno di noi ha un proprio status, e se a noi magari non frega più di tanto, per la donna tutto ciò è importante. E' vero che è molto difficile che la donna, specialmente italiana, si scelga un uomo di status "inferiore" che poi magari deve anche aiutare economicamente. Però vedi, Genovese1975, gira e rigira si sbatte alla fine anche con la nazionalità: l'italiana è transhant. O è piccolo-borghese o è coatta (le vere poche aristocratiche si filano solo i pari casta). Oppure finge di essere l'una, pur essendo l'altra. In altri paesi le sfumature sono diverse, almeno secondo la mia esperienza. Però, anche qui, devo dire che subentra il fattore soggettivo: non ho mai frequentato coatte o shampiste, nè in Italia nè all'estero. All'estero ho sempre frequentato ragazze di livello sociale medio-alto (brutto parlare di livelli sociali, ma è un fatto).

In compenso ho avuto studentesse che comunque o lavoricchiavano oppure erano ricche di famiglia; come ho avuto manager affermate e molto sicure di sè. Alla fine, sempre per la mia esperienza, si gioca su due campi: carattere e fattori culturali. La manager scandinava mi dava un grande affetto, ma era a volte una lagnosa femminista. Idem quella britannica, che mi dava meno affetto e più sesso. Entrambe pagavano, spesso anche per me. Al contrario, la manager russa non metteva mai mano al portafogli, ma nel suo ufficio mi faceva trovare i cioccolatini e il the e me li preparava, e a letto era un mix di dolcezza e sensualità....cosa che le nordiche non avevano (anche le altre che ho avuto).

E potrei continuare, la carrellata è lunga... l'unica cosa è che tutto questo, cioè un bilanciamento corretto fra carattere e cultura, non l'ho mai trovato nelle italiane, e idem dicasi per la maggior parte dei miei amici. E alla fine sono ben felice di essermi tirato fuori dal pollaio italico in tempo... e come vedete, ancora una volta, la componente culturale/nazionale ha il suo peso determinante.

Cosacco
Silver
06/03/2015 | 15:19

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Grazie, @curioso1...

Cosacco
Silver
06/03/2015 | 15:17

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Ciclicamente si ripresentano gli stessi post.... e anche gli stessi titoli. Almeno riprendete ottimi vecchi thread... dai, vi aiuto: http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/5715/gnocche-italiane-spezziamo-una-lancia-a-loro-favore/p1

Nessuno nega che in Italia ci siano belle gnocche (gli occhi ce li abbiamo tutti). In media sono meno di altri paesi; cioè non toglie che ci possano essere dei picchi. Detto questo, spesso, se non quasi sempre, per le fighe di alto livello valgono le regole che @Barry Lindon aveva postato qualche giorno fa http://www.gnoccatravels.com/discussion/22592/i-comandamenti-della-seduzione-in-melanzonia

Quindi, ancora una volta... ognuno faccia il suo gioco, e chi ha voglia si trombi le italiane, e magari eviti di farsi viaggi della speranza (senza avere speranze free, si intende).

Cit personale: "Forse, se c'è una lancia da spezzare a favore delle italiane, a quel punto, una volta spezzata sulla loro schiena :-)) , andrebbe lanciata con molta decisione contro gli zerbini, i pappagalli, gli allupati e gli italioti, grazie ai quali questo paese è arrivato in queste condizioni. "

Ad ogni modo, il senso di questo post continua sinceramente a sfuggirmi.... o forse è il solito discorso della volpe e dell'uva? Evitiamo di prestare il fianco alle critiche di chi ci legge... давай, мужчины!

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