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Commenti

Viaggiatore2126
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16/05/2012 | 07:24

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@showpark24 Poi i mezzi pubblici funzionano alla perfezione a Praga :-)

Viaggiatore2126
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15/05/2012 | 12:30

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Per iniziare questo report sulle islandesi si può affermare che l Islanda sostanzialmente sia Reykjavik. Cioè, se hai visto la capitale Reyjavik, allora hai già visto tutto e capito tutto su quello che puoi trovare di divertente e "trasgressivo" nel rimorchio in Islanda, gli altri più piccoli paesi islandesi non offrono maggiori opportunità di conoscere delle ragazze, generalmente il tipico paese islandese ti può offrire il tipico locale bar/pub islandese in cui tutti si conoscono e tutte le ragazze sono già impegnate da anni con i ragazze del luogo, spesso ti ritrovi a vedere ragazze 21-22enni già sposate con figlio. Voglio dire, non sarà mica il caso di provarci con quelle sposate con figli!!! Lo spero bene !
Tra i migliori locali di Reykjavik, potrei citare il Cafè Oliver , un locale che presenta una buona musica commerciale e fa spesso party a tema, il momento migliore per andarci e sicuramente il week-end o in occasioni di feste particolari islandesi. Il range delle ragazze è buono, ci sono un pò più ragazze che ragazzi, ma l età media è abbastanza bassa sopratutto nei week end. Sicuramente al sabato ci si diverte molto perchè quando ti ci trovi in un locale pieno di teenager molto ubriachi (gli islandesi bevono molto) vedi situazioni al limite del paradossale e vengono ragazze a chiederti una sigaretta o ti blaterano di cose di cui neanche loro sanno cosa stiano dicendo, certo, sono tutti ubriachi!
Il giorno migliore per trovare ragazze un pò più grandi è nelle serate infrasettimanali del Cafè Oliver , si possono vedere anche piccoli gruppi di 2-3 ragazze da sole, spesso anche tra coppie sposate decidono di passare la serata separati a contatto con i propri amici, perciò il vedere un piccolo gruppetto di ragazze da sole non significa che ognuna di esse sia libera e sopratutto non sposata.
L' approccio con le islandesi non è difficile, è abbastanza facile "attaccare bottone" e spesso dopo qualche drink potrebbero venirvi ballare nelle vostre vicinanze facendovi prevedere un buon esito. Purtroppo tutti questi primi segnali positivi spesso si concludono con un nulla di fatto.
Approcci la ragazza, questa ti fa "arraparre" con qualche ballo seducente con carezza e poi lei come se nulla fosse ritorna dalla suo gruppo di amici o amiche, preso dal testosterone la vai a riprendere ma magari ti arriva l'omuncolo islandese che ti dice che è finita, basta!
C'è da rimanersi male sul momento, ma comunque il tentativo di rimorco non verrà mai visto come disgustoso da qualsiasi ragazza, anzi ci si potrà relazionare facilmente, ma difficilmente tutto ciò porterà a notte memorabili. Potrebbe non sembrare vero, ma i ragazzi islandesi sono abbastanza gelosi anche se in un primo momento si potrebbe pensare l incontrario.
Le donne islandesi occupano un posizione di primo piano in tantissimi ambiti della società e godono di una larghissima autonomia in tutto.
Un altro locale con musica dal vivo che offre delle possibilità di socializzazione e il NASA , offre anche serate di dance music per accontentare un pò tutti. Il locale dovrebbe essere il più grande della città e la pista da ballo è abbastanza grande.
Arrivando alle considerazioni finali, Reykjavik è una città molto cara e per divertirsi c'è da fare un bel investimento in denaro, se si cercano night club per poter passare comunque la notte in modo trasgressivo la spesa per drinks and privè vi farà rimpiagere i prezzi italiani.
La ragazze in generale sono molto belle e alte, non c'è una netta disposizione di bionde, se ne trovano di more , castane e bionde in egual numero d'ovunque.
Molte ragazze si fidanzano già giovanissime per poi rispettare l impegno nel tempo perciò per molte di esse è difficile anche il solo pensare di lasciare un suo vecchio "lui" per un nuovo "lui" , inoltre Reykjavik è l' Islanda sono piccole perciò si conoscono tutti e tutti parlano di tutti, una ragazza che facesse la "facile" con gli stranieri di turno non la passarebbe liscia al mormorio popolare.
Una grand bella nota positiva è la totale sicurezza nel stare in islanda, non si ha mai la minima sensazione di poter essere derubati o vittime di un altro qualsiasi delitto.
(fonte ragazzedi.blogspot.it)

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Viaggiatore2126
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15/05/2012 | 10:29

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Giuseppe Simone e le donne di vita patrimonio del mondo

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Viaggiatore2126
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15/05/2012 | 10:26

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Tra i paesi europei, la Germania è uno di quelli con il maggior numero di prostitute (probabilmente, anzi, è proprio al primo posto).

Le stime variano da 300.000 a 400.000 prostitute, la metà delle quali straniere, con 1.2 milioni di clienti al giorno per un giro di affari di 6.4 miliardi di euro all'anno.

Numeri imponenti, che ridimensionano quelli dell'Italia con le sue 70.000 prostitute stimate e fanno meditare sui veri motivi per i quali la prostituzione in Italia causa allarme sociale.

Nonostante questi numeri, infatti, la prostituzione in Germania è da decenni in situazione sostanzialmente "tranquilla" (nonostante l'altissima percentuale di immigrate), senza eccessivi allarmi per la criminalità, la pubblica decenza e l'ordine pubblico.

Miracolo? No.

Ordine e razionalità tedesca? Beh, in fondo si può dire che è proprio così.

Da decenni in Germania la prostituzione, anche nelle sue forme "organizzate", è sostanzialmente tollerata ed accettata, anche molto prima della recente legge (2002) che la legalizza e la regolamenta (e della quale parleremo in seguito).

Nonostante l'esistenza di leggi che la ostacolavano e che venivano a volte utilizzate per cercare di impedirne l'attività ("offesa al pudore", favoreggiamento della prostituzione), la prostituzione ha da molto tempo trovato un "modus vivendi" con la società tedesca, sostanzialmente "alla luce del sole" e ben organizzato, con vantaggio di tutti (tranne i criminali).

La nuova legge ha spazzato via quelle vecchie norme, ma nei fatti è divenuta operativa in una situazione dove l'esercizio della prostituzione già prima non causava allarme sociale.

La stragrande maggioranza (circa due terzi) delle prostitute tedesche lavora in Eros Center, Club e Bar.

Un pò meno del 20% lavora come "call girl" o "escort".

Si stima che solo il 16% lavori in strada, una percentuale che "a vista" sembra addirittura decisamente sovrastimata per chiunque abbia avuto spesso occasione di percorrere le strade delle città tedesche dopo il calar del sole: le prostitute che si vedono in strada si contano sulle dita di una mano, quando si contano, in qualsiasi città.

Un ottavo del totale è tossicodipendente ed è probabilmente qui che si ritrova il grosso della limitata prostituzione "stradale" (come peraltro accade in Italia con le prostitute autoctone di strada).

Di tutte le strutture per l'esercizio della prostituzione gli Eros Center sono (assieme ai club FKK, "saune nudiste" dedicate alla prostituzione) quelli che più caratterizzano la situazione tedesca.

Lungi dall'essere le ridicole caricature (le "casette chiuse", come qualcuno con azzeccata ironia le ha chiamate) prospettate da qualche proposta di legge italiana ("Al massimo 10 prostitute per Eros Center!", tuona la Lega; "Solo in appartamenti privati, con al massimo tre prostitute per appartamento!", propongono Forza Italia e anche certi esponenti della Sinistra) gli Eros Center tedeschi si distinguono per la loro razionalità e le loro dimensioni.

Andate a Francoforte, zona stazione principale, e troverete uno degli esempi più significativi ed imponenti: un paio di strade quasi "dedicate" al divertimento, soprattutto quello basato sul sesso.

Un rettangolo di poche centinaia di metri con normali bar, sale giochi, Sex Shops, Peep Shows, Sex Bars e diversi Eros Center, dove centinaia di prostitute lavorano tranquillamente senza dar fastidio a nessuno e senza essere disturbate.

Gli Eros Center sono qui "condominii" di quattro o cinque piani, simili ad alberghi, con decine e decine di stanze che affacciano sui corridoi.

Il termine inglese è "walking-thru brothel", ovvero un bordello dove il cliente passeggia per i corridoi, passando da un piano all'altro, osservando le ragazze che attendono sulla soglia delle stanze aperte.

Molte ragazze aspettano all'interno, sedute ad ascoltare musica, leggere un libro o telefonare, lasciando la porta aperta in modo da farsi vedere.

Tutte sono vestite più o meno succintamente, di solito in biancheria intima, senza volgarità e mostrando meno di quello che si può comunemente vedere in spiaggia (è molto raro che qualcuna mostri il seno).

E' l'equivalente tedesco dei quartieri con le "ragazze in vetrina" di Amsterdam (peraltro anche in Germania vi sono zone simili).

Se il cliente trova una ragazza di suo gradimento si accorda con lei, entra, la porta si chiude e si ha il rapporto.

Il tutto a tariffe analoghe a quelle che si hanno negli altri paesi (50-100 euro, a seconda della prestazione richiesta, per una mezz'ora), usando il preservativo.

Le ragazze sono in parte tedesche, in gran parte straniere (dall'Europa dell'Est, thailandesi, sudamericane, africane ...).

Le più "economiche", come sempre, sono le ragazze africane di colore (30 euro), che solitamente si trovano agli ultimi piani degli edifici.

Le prostitute devono pagare l'affitto delle stanze, spesso molto alto (anche 150 euro al giorno, parte dei quali in certi casi va allo Stato o agli enti locali) anche perchè i proprietari degli Eros Center lavorano a volte in condizioni di quasi monopolio, con grandi Eros Center presenti nelle maggiori città tedesche.

Si spera che la nuova legge, abolendo il reato di favoreggiamento, consenta lo sviluppo di una maggiore concorrenza ed anche autogestione, in modo da abbassare i costi per le prostitute.

E' da notare, comunque, che nonostante costi così alti le tariffe sono assolutamente analoghe a quelle di altri paesi, perfino a quelli delle prostitute straniere in Italia che "adescano" in strada e "consumano" nel loro appartamento.

Ciò è certamente dovuto anche al fatto che la struttura dei "walking-thru brothels" è molto efficiente in termini di facilità di contatto tra prostituta e cliente, consentendo alle prostitute di farsi vedere da molti potenziali acquirenti, di acquisire un numero di clienti probabilmente molto superiore a quello che si avrebbe in strutture individuali come appartamenti privati e permettendo così di sostenere alti costi per l'affitto.

La prostituzione fatta in Eros Center presenta vantaggi per il cliente: alto numero di prostitute localizzate in aree limitate, ampia varietà e scelta, tariffe abbordabili.

In più, un certo livello di sicurezza sanitaria (l'obbligatorietà dei controlli dipende anche dalle regolamentazioni localmente stabilite dai vari Lander o comuni).

Ma ancora di più presenta vantaggi per le prostitute: lavoro al chiuso, separazione dell'attività professionale dalla vita privata (dopo il lavoro, tornano nel loro appartamento), sicurezza personale (in caso di pericolo i "buttafuori" dell'Eros Center possono essere avvertiti rapidamente premendo un pulsante nascosto e comunque le colleghe stesse sono alla porta accanto, a portata di voce; la stessa Polizia pattuglia regolarmente le zone a luci rosse, in certi casi con la presenza di una stazione di Polizia al centro del quartiere stesso).

Anzi, in un Eros Center la prostituta può tranquillamente "ingannare" il cliente promettendo prestazioni senza mantenerle e farlo buttare fuori se questi protesta troppo energicamente, mentre la recente legge le consente di fare causa al cliente che non paghi!

Si può dire che sia la prassi sia la legge tedesca proteggano di più la prostituta che non il cliente. E, in fondo, non è una cosa sbagliata, anche perchè comunque le prostitute "disoneste" vengono poi "punite" dal mercato, dalla concorrenza di quelle più corrette ...

E la prostituzione così praticata presenta vantaggi anche per chi non ne è interessato, per chi a prostitute non ci va: maggiore sicurezza sanitaria, in generale, e praticamente niente prostitute in vista per le strade.

Chiunque passeggi per le strade di una città tedesca si accorgerà che la prostituzione di strada è praticamente inesistente: a parte qualche tossicodipendente, soprattutto nelle zone più "brutte" (come vicino alle stazioni ferroviarie), non si vede una prostituta in strada.

Una eccezione "storica" è la strada statale che da Dresda porta al confine con la Repubblica Ceca, direzione Praga, dove si trovano molte prostitute (soprattutto ceche, che si spostano in Germania dalla vicina frontiera).

A parte Berlino, che è (guarda caso!) una città storicamente carente di Eros Center, poco altro si trova in strada.

Per il resto, se uno esce dalla zona degli Eros Center (dove comunque il 99% della prostituzione è al chiuso) le strade sono "pulite": a Francoforte, uscendo dalla zona della stazione ferroviaria principale per trovare altre prostitute si deve attraversare tutto il centro, fino ad arrivare dalla parte opposta della città dove si trova un più piccolo quartiere "a luci rosse", ma sempre al chiuso.

Le altre città tedesche, da Amburgo (dove c'è anche, come in altre città, una apposita zona "di strada") ad Hannover, da Colonia ad Essen, sono in situazione assolutamente analoga.

Tutto bene, dunque?

E la criminalità?

Beh, che anche la malavita gestisca Eros Center e Sex-Bars in Germania è certo.

Nulla di nuovo sotto il sole, peraltro: da sempre la prostituzione, per il suo marchio "peccaminoso", ricade in quelle attività dove la malavita cerca di inserirsi e in parte ci riesce.

Non è solo la prostituzione ad essere in tale situazione, ovviamente, ma tutto ciò che viene considerato "vizio": alcool, sigarette, gioco d'azzardo, scommesse ...

Perciò sono assolutamente ipocriti gli alti lamenti moralistici che si scagliano contro la prostituzione tentando di farla identificare come attività criminosa: lo è non più dei Casinò, delle corse dei cavalli o dello spaccio di alcolici ai tempi del proibizionismo ...

La Germania non fa eccezione, ma va detto subito che le caratteristiche della presenza della malavita non autorizzano affatto ad identificare in modo generalizzato tale presenza con la tratta e la schiavitù: gestire un Eros Center, anche approfittando economicamente di una situazione di monopolio o comunque di forza contrattuale, non vuol dire di per sè schiavizzare, costringere le prostitute.

E così come per una pizzeria gestita da mafiosi, è la mafia da combattere, non la pizzeria ...

In Germania hanno recentemente approvato una nuova legge che migliora l'aspetto normativo di una situazione che era già buona sotto l'aspetto della realtà concreta.

In Italia, invece, i nostri politici continuano a baloccarsi con fantasiose e improbabili invenzioni o addirittura a sostenere, con grande sprezzo del ridicolo, che la Legge Merlin ha chiuso con la questione, quarant'anni fa ...

La nuova legge sulla prostituzione in Germania (2002).

La Germania è un paese di cui si è parlato molto, negli ultimi anni, a proposito della sua regolamentazione della prostituzione.

Dal 1 gennaio 2002, infatti, è diventata operante una legge che riconosce la prostituzione come occupazione legittima e consente alle prostitute di fare causa al cliente che si rifiutasse di pagare la prestazione.

Inoltre la legge ha cancellato la definizione di "immorale" prima presente nella legislazione a proposito della prostituzione.

Infine, la nuova legge consente alle prostitute di registrarsi al fisco, con il risultato di pagare le tasse e di avere in cambio i benefici del sistema di "welfare" tedesco: pensione, assistenza sociale, assistenza sanitaria, ...

Bene, delle 300-400mila prostitute che lavorano in Germania, dopo qualche mese solo pochissime si sono registrate ufficialmente.

Qualcuno potrebbe dire che ciò è il fallimento della legalizzazione e la dimostrazione che regolamentare è inutile.

E magari qualcuno dirà che ciò dimostra che è inutile parlare di aprire anche in Italia gli Eros Center, tanto la prostituzione non si regolarizzerebbe e rimarrebbe alla mercè della criminalità.

Invece la situazione tedesca dimostra proprio il contrario: decenni di presenza degli Eros Center in Germania, ben organizzati e nei fatti completamente tollerati se non legalizzati, hanno portato ad una situazione nella quale la nuova legge, paradossalmente, è ... quasi superflua!

Almeno sotto l'aspetto delle condizioni di lavoro delle prostitute, oltre a quelli della "pubblica decenza" e della limitazione degli aspetti criminali.

E ciò spiega come mai le prostitute non si siano precipitate in massa a regolarizzarsi.

E' una situazione che molto probabilmente si verificherebbe anche in Italia, certamente con le prostitute italiane (mentre parecchie diversità presenta il caso delle straniere).

Le interviste alle prostitute tedesche che lavorano negli Eros Center e nei quartieri a luci rosse, fatte qualche mese dopo l'entrata in vigore della legge, fotografano bene la situazione:

"Non penso che faccia alcuna differenza. Io non ho affatto bisogno di ulteriore protezione. Ho già una pensione privata." (Maria, 23 anni, lavora nel tratto di strada "regolato" del quartiere a luci rosse di Amburgo)

Unite questi fatti:

  • la situazione sostanzialmente tranquilla nella quale le prostitute possono lavorare in Germania, da decenni, grazie anche alla presenza di strutture come Eros Center o Sex-Bars

  • il fatto che molte vorrebbero godere dei benefici del welfare ma non vorrebbero far sapere che lavorano come prostitute (anche per paura di essere socialmente emarginate una volta cessata l'attività)

  • il fatto che molte ragazze giovani vedono la prostituzione come attività temporanea, solo di pochi anni, e non sono interessate a benefici come la pensione, a fronte della prospettiva di dover lasciare subito al fisco una parte consistente dei propri guadagni

  • il fatto che metà delle prostitute sono straniere e che registrarsi nella maggior parte dei casi sarebbe come confessare la propria condizione precaria (se non clandestina) sotto l'aspetto dei permessi di soggiorno, aspetto che la legge non affronta

  • il fatto che la legge è nuovissima e tante preferiscono per ora "stare alla finestra" a vedere come si evolve la situazione, prima di regolarizzarsi

Unite tutte queste cose e capite facilmente come mai le prostitute in Germania, pur con grandi ed aperti apprezzamenti da parte loro per questa legge, non sono corse a regolarizzarsi e probabilmente non lo faranno in massa neppure nell'immediato futuro: non hanno un reale bisogno di quella legge, almeno per quanto riguarda gli aspetti pratici del loro lavoro.

Non ne hanno bisogno perchè la situazione in Germania, grazie anche agli Eros Center e al clima di generale tolleranza che c'è da tempo, è tale che in grandissima maggioranza:

  • non sono sfruttate e possono guadagnare bene (anche quando devono pagare un affitto alto per una stanza di un Eros Center)

  • non sono schiavizzate

  • lavorano già quasi tutte in situazione "comoda" e sicura, al chiuso

  • le forze dell'ordine non disturbano inutilmente il loro lavoro (perfino prima della legalizzazione) se non ci sono concreti motivi (niente "multe", "sequestri di auto" o altre ridicole "attività di contrasto" all'italiana ...)

La nuova legge, quindi, non ha fatto altro che consolidare e dare una protezione legislativa ad un felice stato di fatto che comunque esisteva da anni, aggiungendo ulteriori diritti per le prostitute.

Che comunque la legge sia considerata positiva dalle prostitute è indubbio.

Tanto che è considerata anche una vittoria personale di Felicitas Weigmann, una ex-prostituta ora proprietaria di un bordello di Berlino che da anni si batteva per il riconoscimento dei diritti e della dignità delle prostitute.

"Quello che è importante è la decriminalizzazione ed il riconoscimento simbolico. - afferma la Weigmann - "Vuole anche dire maggiori diritti."

E Anita, un'altra prostituta di Amburgo, aggiunge: "Non molte useranno questa legge, ma per quanto siano poche è un passo nella giusta direzione. E' una cosa buona se la pubblica opinione riconosce questo come un lavoro."

E a proposito del problema delle immigrate irregolari, Veronica Munk, che dirige un gruppo di Amburgo per l'assistenza alle donne straniere, afferma che: "E' solo un primo passo, molto positivo ma ulteriori passi devono essere fatti. Se la prostituzione è ora riconosciuta come un lavoro, dovremmo concedere i visti di ingresso alle straniere che vogliono venire a fare quel lavoro."

Per chi volesse avere un'idea di cosa sono i "famigerati" Eros Center tedeschi, do qualche link che illustra uno dei "quartieri a luci rosse" più noti (e probabilmente il più grande), quello di Francoforte:

http://frankfurt.usa-sexguide.com/ (da un'idea piuttosto realistica di ciò che ci si trova; anche se, per la verità, parecchie ragazze di quegli Eros Center sono decisamente molto meglio delle prostitute ritratte in quelle foto!

http://www.roteshaus.com/ (sito di uno degli Eros Center del quartiere a luci rosse; qui almeno le foto rendono giustizia al livello medio di "beltà" delle donne che vi lavorano. Ma non pensiate di andare là ed essere certi di trovare proprio quelle, il turn-over è frequente ...)

http://ffm-forum.com/forum/index.php (informazioni e Forum, in tedesco)

(fonte jonathanx.altervista.org)

Viaggiatore2126
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15/05/2012 | 09:00

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@devil1 Grazie, ma la recensione non è mia :-)

Viaggiatore2126
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15/05/2012 | 07:39

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@Pawel Non ti incavolare. La maggioranza delle mie recensioni è sul free e sono pochi che le commentano. Molti vorrebberò le donne subito e senza colpo ferire nei loro letti, a domicilio. La gnocca free va sudata

Viaggiatore2126
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15/05/2012 | 07:22

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Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 20:07

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@maxim77 è un compito molto difficile, per non dire impossibile, dare un consiglio...
Informati sulla Crozia

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 19:21

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@Lucifer è @Latin_puma Si, è vero, ma su internet non si trovano tante informazioni su sesso e sui divertimenti notturni a parte i night club, gli fkk, le agenzie di escort, i siti porno e i seduttori vari. Su Gnoccatravels, sulla Finlandia c'era solo un topic senza risposta. Io spero che voi signori saprete riempire questa lacuna. Questo passa il convento...

Viaggiatore2126
Gold
14/05/2012 | 17:59

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La vita notturna in Finlandia comincia molto presto ma finisce altrettanto presto: alle 3:30 chiudono tutti i locali!
I Finlandesi amano divertirsi, frequentano ristoranti, bar, locali e di solito non perdono l’occasione per bere qualche bicchiere in più. Troverete tante ragazze e nessuno che vuole menare le mani.
Nel fine settimana festa nei bar e anche per strada, ma cosa fare quando i locali chiudono così presto? Organizzate un after party!

Un tipico locale di Helsinki: tante ragazze bionde che si divertono
La vita notturna in Finlandia è molto attiva e ci sono divertimenti per ogni età. I Finlandesi amano divertirsi e spesso il frequentare locali e feste è uno dei mezzi più efficienti per mantenere una vita sociale attiva, specialmente d’inverno. Pub e discoteche si trovano quasi sempre in centro città per permettere a tutti di potervi giungere agevolmente con il trasporto pubblico, taxi o bicicletta, senza bisogno di prendere mezzi propri e di privarsi quindi di qualche birra!

Nelle discoteche e nei pub rimarrete colpiti dalla quantità di ragazze presenti. Se in Italia la maggioranza è principalmente maschile, qui sono le ragazze finlandesi ad essere in numero sempre più elevato. Soprattutto in pista, non troverete quasi mai più uomini che donne. Anzi, vi capiterà spesso, se siete Italiani e se è ancora presto, di essere gli unici uomini in pista.

I locali notturni, le discoteche, i pub e le birrerie sono categorizzati come ristoranti: in Finlandia li troverete infatti sotto la dicitura ravintola. Seppur nelle città la distinzione tra le discoteche e i veri e propri ristoranti sia evidente, nei paesini spesso lo stesso locale ha funzione di ristorante e di locale notturno. Generalmente i locali si affollano dalle 23 a mezzanotte, ma già prima è possibile trovare gente.

Di solito le discoteche vere e proprie non sono grandissime e il prezzo d’ingresso è inferiore ai 15 euro. Ricordate che ciò non comprende nessuna consumazione. I drink generalmente sono abbastanza costosi; in più la quantità di alcool servita per ogni cocktail o shot è misurata attentamente per mezzo di misurini. Altra peculiarità dei locali finlandesi è che il servizio guardaroba è obbligatorio – spesso anche in assenza di giacche – e di solito costa 2 euro. Per molti locali questo è anche l’unico prezzo di entrata che pagherete.

In Finlandia il gioco d’azzardo è legalizzato e nella maggior parte dei locali potete sedervi al tavolo e giocare a poker, black jack o alla classica roulette.

I locali in Finlandia chiudono al massimo alle h 3:30. A quell’ora la musica si ferma e gli addetti alla sicurezza iniziano ad invitare i clienti a lasciare il locale. Quello è l’orario dopo il quale, per legge, non è possibile servire bevande alcoliche, almeno fino alle 9 di mattina. Cosa fare? Se avete conosciuto qualcuno e guadagnato la sua fiducia, potete organizzare un after-party (jatkot) a casa o in albergo, per continuare a bere e divertirvi fino a quando non siete esausti… D’estate, alla chiusura dei locali troverete gente per strada ancora per qualche ora, perché c’è già luce nelle strade grazie al sole di mezzanotte.

I generi preferiti dai Finlandesi sono la musica commerciale, il rock e la musica elettronica. Popolare è anche il pop finlandese (suomipoppi), che i Finlandesi amano poiché possono cantare le canzoni a squarciagola anche ballando ubriachi sui tavoli. Non a caso il karaoke è una delle attività preferite dai Finlandesi, che cantano canzoni sia finlandesi che straniere. Tra le più famose ci sono due cover: Olen suomalainen -cover de “l’Italiano” di Toto Cutugno- e Aikuinen nainen -cover di “Maledetta primavera” di Loretta Goggi. Se conoscete queste canzoni magari potete divertirvi con qualche finlandese a cantarla a due voci (e due lingue).

Una peculiarità tutta finlandese sono le feste in casa. Ogni occasione è buona per organizzare feste, riunirsi e bere qualcosa insieme. Compleanni (synttärit), feste d’inaugurazione della casa (polttarit) e persino feste di divorzio sono le più gettonate. Generalmente il padrone di casa è uso offrire un punch alcolico e qualche stuzzichino da mangiare, tra cui le immancabili caramelle gommose, che i Finlandesi adorano. Le bevande? Ognuno se le porta da casa e non è comune condividerle. Queste feste cominciano verso le 18 e il grado di rumore (e umore) aumenta col passare del tempo. Ricordate che dopo le 23 in Finlandia non si può urlare per non disturbare la tranquillità dei vicini! A quell’ora la festa si sposta altrove.

Lo Sapevate che...?

Nei piccoli villaggi non troverete quasi mai uomini che ballano nelle discoteche. Di solito le donne ballano e gli uomini rimangono seduti a continuare a bere. Il ballo non è considerato molto virile nelle campagne finlandesi.

(fonte guidafinlandia)
Informazioni night clubs, bar, discoteche ecc. etc http://www.finnguide.fi/finlandbars/nightlife_venues.asp?cat=1&t=5

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 15:00

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@aurex01 lo so che si chiama Lisa, stavo scherzando. con il fotoritocco si posso fare miracoli ;-)

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 14:36

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@Pawel Luana dagli occhi blu nel mio cuore ci sei solo tu...
Ho fatto pure la rima :-)

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 14:18

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Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 13:14

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@aurex01 OK, come non detto... Perchè sei tu, all ' ucraina gli do un 7 :-)

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 12:26

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pussy_assassins si, io sono d' accordo con te, ma io parlavo della qualità della fotografia. Discreta

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 12:09

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@pussy_assassins la fotografia dell' ucraina di aurex01 è buona, ma non è perfetta. Si poteva fare molto di più...

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 11:48

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Io per dare un voto le dovrei vedere di persona. Io sono diplomato in fotografia prefessionale e vi possono dire con certezza che molto spesso le fotografie mentono

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 11:27

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@Loui Ci dovresti dare un esempio visivo dei tuoi gusti... ;-)

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 11:10

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Le pay di strada sono squallide con tutto il rispetto

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 10:51

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@LittleTruths Hai ragione, Oscar è ormai è una delle poche certezze di Gnoccatravels :-)

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 10:31

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@Oscar
Dove le rimorchiavi le ragazze? Alloggiavi in appartamento o in hotel?
_ Quali locali frequentavi?

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 09:50

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@LittleTruths decidono, ma non tutte, di tenere al massimo un bambino se non sono sposate...poi abortiscono regolamente

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 09:24

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@everlook Io preferisco vedere la foto di una bella donna, invece di un tizio che se la ingroppa con tutto il rispetto. De gustibus non est disputandum. Chiuso argomento

Viaggiatore2126
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14/05/2012 | 07:41

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@everlook stai ancora a vedere i filmati su youporn? Siamo noi che facciamo i film porno... Queste si che sono soddisfazioni eheheh :-)

Viaggiatore2126
Gold
14/05/2012 | 07:36

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@LittleTruths anche in Austria, in Germania e in Italia si sono date molto daffare... :-)

Viaggiatore2126
Gold
14/05/2012 | 07:21

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@LittleTruths E' vero, negli anni 90, il 50% delle donne e delle ragazze ceche si prostituiva. Io ne ho visto di tutti i colori...

Viaggiatore2126
Gold
14/05/2012 | 06:59

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